Canone RAI: è dietrofront, nessun annullamento e resta nella bolletta elettrica

Sarebbe realmente complicato spiegare quanto sta accadendo ultimamente in Italia per quanto riguarda il canone. Stiamo parlando dell’imposta richiesta ogni anno dalla Rai, per via del servizio che viene offerto dai primi tre canali e tutti gli altri canali minori della nota azienda radiotelevisiva italiana.

Molti utenti sanno infatti che c’è un costo da pagare per poter vedere la TV Rai ogni anno, anche se questa risulta una delle tasse più odiata in assoluto. Il tutto perché viene letteralmente in posta, senza la possibilità di potersi esimere dal pagamento, magari anche accettando di non usufruire di quei canali. Proprio per questo motivo il canone Rai è sempre stato motivo di grandi proteste, e ora ancor di più. Durante la riforma Renzi infatti è stata istituita la regola che il canone venisse pagato attraverso la bolletta telefonica, in modo da evitare l’evasione. Da quel momento i cittadini italiani hanno richiesto a gran voce l’abolizione, la quale sembrava essere in dirittura d’arrivo.

 

Canone Rai: l’Unione Europea chiede l’abolizione, sembrava tutto fatto ma non c’è riscontro

Durante gli ultimi giorni è rimbalzata sul web prepotentemente la notizia di una possibile abolizione della bolletta dell’elettricità del canone Rai. Sembrava tutto fatto dal momento che l’obiettivo dell’Unione Europea era quello di evitare questo obbligo agli italiani, con il governo Draghi che sembrava pronto ad appoggiare.

A quanto pare almeno per il momento non ci sarebbe alcun riscontro da parte del governo italiano, il quale quindi avrebbe intenzione di rispettare quanto richiesto dall’Unione Europea ma non per adesso.

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