Una delle imposte meno gradite al popolo italiano è senza ombra di dubbio il Canone Rai, la tassa sulla TV ad uso privato infatti, crea da sempre un certo malumore, in quanto predefinita per tutti, elemento contestato in quanto non si è liberi di scegliere se usufruirne oppure no.

Ad inasprire questo contesto ci ha pensato poi il Governo Renzi che nel 2015 ha deciso di implementare la tassazione all’interno della bolletta della luce, in modo da annientare tutta le evasione di cui soffriva precedentemente, una scelta che per Rai si è rivelata vincente ma che dal popolo non è stata propriamente accolta con applausi.

 

Cambia tutto

Ad oltre 6 anni da quella decisione, i vertici di Bruxelles hanno intimato al Governo Draghi di procedere ad un cambiamento, in quanto non gradiscono questo metodo di riscossione dal momento che secondo loro le agenzie di fornitura elettrica non sono tenute a riscuotere somme esterne alle loro mansioni, come appunto succede per il canone Rai.

A fronte di tutto ciò secondo le ultime indiscrezioni, il Governo Draghi presto dovrà intervenire per sanare tale situazione, un cambiamento che però dubitiamo avverrà in tempi brevi poiché l’esecutivo dovrà ingegnarsi per cercare un metodo di riscossione che però non faccia da via libera ai numerosi evasori di tale tassa.

In tutto ciò poi, bisognerà anche tener conto della reazione di Rai, in quanto la riscossione in bolletta aveva fruttato negli ultimi anni all’ente televisivo la bellezza di circa 1,79 miliardi l’anno di euro, una cifra precedentemente impensabile e che faceva senza dubbio comodo a Rai.

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