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Un nuovo studio sul Covid-19 ha rivelato in realtà un aspetto quasi ovvio a pensarci. Dall’inizio della pandemia un nutrito gruppo di persone è finito per ammalarsi più volte di questa malattia a causa di nuove reinfezioni da coronavirus. Secondo tale ricerca la seconda volta risulta molto più blanda visto che i sintomi risultano particolarmente più lievi.

La carica virale registrata dei casi di Covid-19 di persone che già l’avevano è di per sé molto bassa e questo spiega quello detto poc’anzi. Il sistema immunitario è sostanzialmente già preparato a combattere la malattia, e ancora più nello specifico il virus che cerca di replicarsi all’interno nell’organismo. Come si è già visto in altri studi, il numero di anticorpi presenti dopo un’infezione sono maggiori di quelli indotti da un vaccino.

 

Covid-19: la malattia dopo una seconda infezione

Di per sé, già trovare le reinfezioni è difficile visto che la percentuale è bassa. Per esempio, sono stati presi in esame 19.470 persone infettate dal coronavirus e di queste solo 195 erano stati poi infettati di nuovi. Di queste, 143 hanno risultato avere una carica particolarmente bassa del virus con annesso caso blando di Covid-19.

Le parole degli autori: “Ciò suggerisce che il numero di reinfezioni è complessivamente basso e le reinfezioni con un’elevata carica virale, che hanno maggiori probabilità di causare malattie, sono ancora più basse”. Ancora una volta va sottolineato che con il Covid-19 non si scherza quindi essere già guariti da quest’ultimo non dovrebbe essere una scusa per non rispettare le misure restrittive come l’auto-isolamento.

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