Renault e Ford nei guai secondo un report: motori e batterie difettoseNegli ultimi cinque anni il mondo dei motori è radicalmente cambiato per vetture puramente meccaniche che hanno incontrato a viso aperto il reparto hi-tech dell’elettronica anche nel comparto sicurezza.

L’ultima notizia del momento verte sul radar 4D per motori realizzato da Vayyar Imaging, azienda israeliana pronta a portare una grande rivoluzione nel mondo delle autovetture commerciali. Si tratta di una tecnologica invisibile che si trova già nelle auto di oggi e che scopriremo in maniera ancor più incisiva in quelle di domani. Scopriamo di che si tratta.

 

Il radar 4D nascosto nei motori monitora tutto ciò che fai nel tuo abitacolo

L’azienda palesatasi al CES di Las Vegas rappresenta il top in fatto di ricerca e sviluppo di soluzioni indirizzate alla sicurezza dei motori. In Europa così come negli USA le sue invenzioni trovano ampio campo di applicazione. Il radar 4D è un dispositivo unico che sostituisce una pluralità di sensori tecnologici a bordo delle auto in controtendenza al fenomeno del chip shortage in atto per tutte le case automobilistiche internazionali.

Grazie a questo componente si riduce la complessità dei veicoli offrendo una visione completa della situazione e dei parametri su tre fili di sedili ed un massimo di 8 passeggeri. Monitora anche i bambini a bordo avvertendo del disinserimento delle cinture di sicurezza per conducente e passeggeri. Ottimizza l’apertura degli airbag e si predispone ottimamente per gli aggiornamenti futuri via software per l’abilitazione di ulteriori funzionalità integrative.

La piattaforma integra un radar a 60 Hz che non necessita di IA esterna con garanzia di durabilità elevata nel tempo, maggiore rispetto a quanto troviamo su PC e smartphone odierni. Percepisce ogni immagine con nitidezza senza fare affidamento su telecamere che potrebbero ostare con il rispetto della privacy.

Articolo precedenteAndroid: 18 app a pagamento sono ora gratis sul Play Store di Google
Articolo successivoVaccini anti Covid-19: ecco tutte le fake news diffuse fino ad oggi