Mentre in tutto il mondo si studiando le basi teoriche e ingegneristiche in grado di rendere la fusione nucleare realtà sul nostro pianeta, c’è chi non dimentica la collaudata e molto utilizzata fissione nucleare, stiamo parlando della Cina, la quale secondo le ultime notizie starebbe per mettere a cantiere una nuova centrale che sarà libera dall’Uranio e funzionerà solo a Torio.

Il reattore si baserà sull’uso di Torio liquido e sale fuso, base che da sola non costituisce una vera e propria novità, ma che finora comunque non si era mai vista realizzata, se ne parla da decenni e la Cina è attualmente il paese più avanzato riguardo gli sviluppi di questa soluzione.

Il reattore verrà costruito ad agosto nella città di Wuwei, posizionata in un’area desertica nella provincia del Gansu, con obbiettivo di raccogliere più dati possibili per una messa in circolazione commerciale da raggiungere nel 2030.

Perchè desta così tanto interesse ?

I reattori nucleari convenzionali ad Uranio 235 lo sappiamo, soffrono di svariate problematiche collaterali, essi infatti producono scorie che necessitano di stoccaggi speciali e restano altamente radioattive per 10.000 anni, senza tenere conto che un prodotto collaterale è il Plutonio 239 utilizzabile nella produzione di armi nucleari.

I reattori a Torio e sale fuso eliminano queste problematiche, essi infatti producono scorie ma della durata di vita emittente di 500 anni, rilasciano Uranio 233 utilizzabile non per armi nucleari e non necessitano di mostruose quantità d’acqua per il raffreddamento, ci pensa il sale liquido, cosa che rende i reattori molto più sicuri e compatti, consentendone il dislocamento anche in zone aride e isolate.

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