YouTube: dopo i reels di Instagram anche l'app rossa inserisce i video brevi

Diciamocela tutta, in realtà il primo in assoluto a lanciare i video brevi fu Snapchat. Il fato però non ha assistito la famosa app, che, dopo anni, fatica a far parlare di sé. D’altronde la colpa è tutta delle piattaforme come Instagram, Facebook, e ora anche Youtube. Quest’ultima, a partire da domani lancerà in Italia i video brevi (nella sezione Shorts), in versione beta, di prova.

La funzionalità è arrivata ad oltre 100 paesi dopo i 26 iniziali, permettendo a chiunque di servirsi dei vari strumenti multimediali che YouTube mette a disposizione per la produzione e la pubblicazione di video di tendenza. Sarà quindi possibile aggiungere titoli, effetti ed audio dal catalogo.

YouTube: arriva la nuova funzionalità dell’app più amata nel mondo

YouTube è una marcia avanti rispetto alle altre, perché questa ha scelto di stringere i rapporti con le etichette e le case discografiche. Il motivo è abbastanza ovvio: permettere agli utenti creatori di Shorts di utilizzare un’ampia libreria di brani. Nello specifico YouTube si è accordata con più di 250 case, tra cui Universal Music Group, Sony Music Entertainment e Sony Music Publishing, e Warner Music Group.

Per dare visibilità agli Shorts verrà poi creata una nuova sezione sulla pagina di apertura di YouTube, e un’esperienza di visione ottimizzata, per scorrere i contenuti in verticale. Su smartphone e tablet invece si vedrà una nuova scheda YouTube Shorts, con gli ultimi contenuti pubblicati. Google ha per giunta comunicato di aver istituito un fondo pari a 100 milioni di dollari per YouTube Shorts, per permettere ai creator più attivi di investire sulla sezione, senza alcun costo per i prescelti. Tale programma di distribuzione dei fondi, attivo nel biennio 2021-2022, verrà specificato in seguito.

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