Scienza: secondo alcuni studi nel 2038 saremo immortali

L’essere umano da anni si impegna per arrivare ad un unico obbiettivo: l’immortalità. Eppure le cose non sembrano andare come si sperava. Ciononostante le vie della soluzione sono infinite: secondo gli studiosi infatti riusciremo a divenire immortali tra ben 17 anni. Ad oggi si ha la consapevolezza che esistono “interruttori genetici” (manipolabili sui vermi) che causano l’invecchiamento. La storia ovviamente si complica per l’uomo.

Wolfgang Fink, ricercatore dell’Università dell’Arizona, ad esempio ha detto: “Vedrei l’immortalità venire dal settore biologico”. Aggiungendo: “Prevenendo la morte cellulare e l’invecchiamento, preservandolo attraverso metodi criogenici o donatori, possiamo prolungare la sua durata naturale”.

Scienza: riusciremo a superare la media attuale?

Gli scienziati, pur di sfuggire alla morte, le stanno provando tutte: trovare i geni che manipolano l’invecchiamento e usarli a nostro vantaggio; clonare parti del corpo e sostituirle nel tempo con quelle “vecchie”; fermare il metabolismo con la criogenia e poi riparazioni cellulari attuate con la microrobotica, aggiustando tutto ciò che invecchia e si rovina nel nostro corpo.

L’idea più interessante però arriva dalla Russia e si chiama appunto “Russia-2045″. Il suo scopo è quello di “salvare” la mente di un essere umano nella sua interezza per poi “caricarla” su un disco rigido, salvando per sempre l’essenza, o quasi, di un umano. Il tutto accadrà non prima di 17 anni.

Va precisato che si tratta di esperimenti esagerati che sono ancora parte di ipotesi e di studi preliminari. Secondo uno studio uscito negli ultimi giorni su Nature l’uomo può vivere al massimo 150 anni. Meglio di niente no?

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