Google si trova nuovamente coinvolta in una causa legale relativa all’antitrust USA. Il portale Politico ha riportato che 37 stati si sono uniti per fare causa alla compagnia per via del Play Store.

Lo store virtuale di casa Google violerebbe le leggi antitrust statunitensi. Il gruppo bipartisan ha depositato il caso nella stessa corte federale californiana dove il giudice James Donato affronterà il caso di Epic contro Google per la rimozione di Fortnite dal Play Store. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

Google nuovamente sotto accusa per violazione delle leggi antitrust USA

Si tratta, pensate un po’, della quarta causa relativa all’antitrust lanciata verso Google dal 2020. Lo scorso dicembre, un gruppo di 38 stati “capitanato” dal procuratore Phil Weiser aveva depositato una causa antitrust contro Google per via del suo motore di ricerca. Un’altra causa era stata aperta niente meno che dal Dipartimento di Giustizia del governo degli Stati Uniti.

Google al momento ha risposto con un ampio post sul suo blog ufficiale in cui difende Android e Google Play. A riguardo proprio del suo store, Google specifica che gli utenti non si di fatto obbligati a scaricare le app solo da lì: gli apk possono essere scaricati da altri App Store (come quelli di Amazon o di Samsung) o anche dai siti web degli stessi sviluppatori.

Nel testo, il responsabile Google Wilson White, approfitta anche per lanciare una frecciatina ad Apple. “We don’t impose the same restrictions as other mobile operating systems do”, ovvero, non imponiamo le stesse restrizioni che altri sistemi operativi mobili impongono. Passerà comunque del tempo prima che si sappia qualcosa a riguardo di questa causa. Quella di Epic inizierà nell’aprile del 2022, giusto per avere una pietra di paragone.

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