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Il coronavirus ha colpito tutti i paesi del mondo, ma in modo non uguale. Ci sono state delle macro aeree in cui erano presenti ceppi diversi del virus. Così è stato per lungo tempo, ma la variante Delta, quella nota anche come indiana, potrebbe cambiare le cose. Attualmente si trova ufficialmente in 98 paesi e non importa che abbiano un livello di vaccinazione elevato o meno, i contagi aumentano.

Per questo motivo, gli esperti internazionali stanno avvertendo i paesi più ricchi di cambiare strategia. In molti di questi si sta iniziando a parlare di vaccinare i più piccoli, ma questo vuol dire ritardare ancora di più l’invio dei vaccini nelle zone più povere del mondo. L’attuale situazione sta permettendo al coronavirus di girare liberamente e dare vita a nuove variante o fare evolvere quella Delta.

 

Variante Delta: vaccinare i bambini o i paesi più poveri

Le parole di Dame Sarah Gilbert, la professoressa di Oxford che ha guidato il team alla creazione del vaccino di AstraZeneca: “Non siamo completamente fuori pericolo. Ed è per questo che sono molto preoccupato di ottenere vaccini nel resto del mondo perché dobbiamo fermare la trasmissione del virus e continuare ad evolversi. Questo potrebbe darci una nuova variante che sarà davvero difficile da affrontare”. Normalmente ci si aspetterebbero varianti più deboli del virus, ma finora non è successo, a partire dall’Alfa fino alla Delta.

Attualmente la variante Delta è una sfida per i vaccini tanto che una sola dose non basta come con le precedenti, anche se difende comunque dai casi più gravi. Il pericolo dell’arrivo di un ceppo è che a sua volta potrebbe risultare ancora un rischio maggiore.

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