Il mondi interstellare a quanto pare non smette (e forse non smetterà) mai di sorprenderci, il terzetto LIGO-Virgo-KAGRA nella giornata di ieri ha annunciato, grazie agli studi dei propri ricercatori, di aver rilevato, grazie alle onde gravitazionali, la fusione tra un buco nero e una stella di neutroni.

Nella scoperta sono stati fondamentali gli interferometri laser, i quali hanno rilevato a dieci giorni di distanza da Gennaio 2020 il fenomeno i cui dati hanno richiesto tantissimo tempo per la loro analisi, la quale ha portato finalmente ad una conferma.

 

Collisione tra buco nero e stella di neutroni

Per chi non lo sapesse le stelle di neutroni sono il risultato del collasso gravitazionale di stelle la cui massa però non è abbastanza elevata da far nascere un buco nero, ciò però porta alla collisione degli elettroni verso i protoni (sospinti dall’enorme forza gravitazionale), portando così alla formazione di neutroni a causa dell’annullamento delle cariche, da qui appunto, stelle di neutroni.

In questo caso gli interferometri sono stati utilissimi nella rilevazione di onde gravitazionali che hanno dimostrato la presenza di eventi davvero rari, la fusione tra buchi neri e stelle di neutroni.

Le onde gravitazionali sono state rilevate da LIGO (USA) e Virgo (Italia) mentre KAGRA (Giappone) non era attivo all’inizio del 2020.

  • Primo evento: 5 Gennaio 2020 (GW200105), dovrebbe essere stato generato da un buco nero di 9 masse solari che si è fuso con una stella di neutroni da 1,9 masse solari.
  • Secondo evento: 15 Gennaio 2020 (GW200115), ha riguardato un buco nero da 6 masse solari che si è fuso con una stella di neutroni da 1,5 masse solari.
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