Gli smartphone al giorno d’oggi hanno assunto la centralità all’interno della vita di ognuno di noi a dir poco incalcolabile, tutto ciò è merito di una profonda cucitura nel tessuto sociale, tramite i piccoli device infatti possiamo compiere numerose azioni come gestire tutti i nostri account social o anche guardare una semplice serie TV.

Ciò ha reso i piccoli device dei veri e propri scrigni ripieni di dati di massima importanza, come la anagrafiche, password, codici i sicurezza o email del proprietario stesso, il che rende gli smartphone la preda perfetta di malintenzionati come hacker o truffatori per i quali, questa tipologia di dati può valere anche milioni.

Per cercare di impadronirsene dunque, questi ultimi sfruttano vari attacchi come phishing o malware, i quali una volta penetrati nel cellulare altro non fanno se non iniziare a copiare tutti i dati in esso presente inviandoli al proprio creatore, con esiti ovviamente infausti per il proprietario colpito dal malware.

 

I segnali di un’infezione

I segnali che il vostro smartphone è stato colpito da un malware sono vari, l’importante è avere un occhio attento ai dettagli.

Il primo segnale potrebbe essere un improvviso e tanto inspiegabile calo delle prestazioni, i malware infatti per copiare e inviare i vostri dati sfruttano la potenza del processore, causando un calo di prestazioni importante, con anche un consumo della batteria eccessivo.

In aggiunta a tutto ciò, dovete anche verificare se nel device appaiano pubblicità all’improvviso, sia nel menù a tendina che nella schermata principale, ciò potrebbe essere anche un segnale.

In ultimo vi consigliamo anche di contestualizzare e pensare se avete avuto dei comportamenti a rischio, come scaricare da fonti non sicure o peggio installare app da fonti non certificate.

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