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AstraZeneca è un vaccino vecchio stampo basato su un vettore mentre Pfizer e Moderna sono vaccini più moderni basati su una tecnologia precedentemente mai usata per trattamenti di massa, l’mRNA. Tra questi due ultimi vaccini non c’è molta differenza a livello di efficacia anche se il primo dovrebbe essere leggermente migliore in tal senso. Per quanto riguarda gli effetti collaterali?

Anche gli effetti indesiderati sono sostanzialmente gli stessi dove i più comuni sono una sensazione di stanchezza, mal di testa, dolore muscolare, brividi, febbre e nausea. A questi si aggiungono poi tutti gli effetti collaterali legati al sito di inoculazione dei vaccini e in questo caso Pfizer e Moderna differiscono un po’ di più si AstraZeneca nel senso che l’incidenza è più alta.

 

Pfizer e Moderna: gli effetti collaterali

Si parla di incidenze comunque basse per quanto riguarda la prima dose. Lo stato di affaticamento nel caso di Moderna compare in circa il 10% delle persone vaccinate mentre con Pfizer la percentuale scende al 4%. Per il mal di testa invece la si parla di rispettivamente il 4,5% e il 2%. Detto questo, considerando il numero di dosi dell’ultimo dei due usate in Italia, il numero degli effetti collaterali sembra quasi fuori scala.

Ovviamente c’è un discorso da are sugli effetti collaterali più gravi. Attualmente Moderna ha poche segnalazioni a causa delle pochissime dosi usate, ma insieme a Pfizer attualmente si parla dell’infiammazione del muscolo cardiaco nei più giovani. I dati in merito si stanno accumulando tanto che l’EMA sta ancora studiano i rischi. Detto questo, rimangono i vaccini in assoluto più sicuri contro il Covid-19.

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