Precedentemente vi abbiamo parlato del tasso di diffusione dei malware in Italia, articolo che vedeva al terzo posto il nostro paese nella classifica che listava il tasso di diffusione per ogni paese, oggi invece vi riportiamo una ricerca pubblicata da Bitdefender che punta il dito contro alcuni software per Android, che spacciandosi per applicazioni importanti, sfruttano il più grande punto di forza di Android contro di lui, ovvero la possibilità di installare applicativi all’infuori dal Play Store.

Nel dettaglio oggi parliamo di due “Banker Trojan”, FluBot e TeaBot, due malware che infettano il dispositivo in cerca di credenziali bancarie da rubare insieme a qualsivoglia tipo di dato sensibile importante.

 

TeaBot e FluBot

Nel caso di TeaBot, il malware è presente in almeno cinque applicazioni che circolano sul web, di cui una tra queste, ha superato quota 50 milioni di download, queste ultime una volta installate, iniziano a richiedere permessi alquanto profondi, come la possibilità di installare altre app, l’accesso a dati importanti e l’overlay su altre app, permessi che poi portano all’improvvisa sparizione della loro icona, onde evitare la rimozione del malware.

per quanto riguarda FluBot invece, il malware usa app camuffate da applicativi legati a famosi servizi di spedizione come DHL, TNT ecc, sfruttando dunque nomi importanti per indurre i proprietari degli smartphone a dare fiducia e quindi a procedere con l’installazione.

Questi malware operano in Europa e maggiormente in Spagna, che guida la classifica con il 79% del tasso di diffusione, l’Italia si ferma all’11%, dati che però sembrano in costante crescita soprattutto negli ultimi mesi.

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