Amazon: anche la piattaforma è vittima delle truffe, quali sono le più comuni?

Amazon è conosciuta in tutto il mondo come una tra le migliori piattaforme dell’e-commerce di tutti i tempi. Questa, soprattutto dallo scorso anno, è cresciuta notevolmente, e con essa anche le probabilità di incappare nelle frodi del web. Per ogni malfattore vi è una tecnica ben diversa, eccole qui di seguito elencate.

Amazon: le due frodi più diffuse nel web

La prima frode di Amazon si sviluppa interamente su una email che riporta: “Poiché sei uno dei nostri vecchi e fedeli clienti, ti regaliamo questa carta regalo per acquistare ciò che desideri gratuitamente. IL TUO PREMIO È PRONTO PER LA CONSEGNA. Continua a selezionare il tuo regalo tra 5 prodotti popolari che ti abbiamo riservato.” In allegato non può dunque mancare il link che vi rimanderà ad una pagina, la quale avrà come titolo “Pagina dei vincitori dell’omaggio”). Dopodiché il sito vi comunicherà che avete vinto un iPhone o un Samsung di ultima generazione. Per riceverlo, basterà pagare una piccola somma per la spedizione, che va da 1 a 3 euro. Qui la preda non avrà più via di scampo. Ogni mese vi verranno scalati dai 40 ai 60 euro.

L’altra truffa di Amazon è strutturata su una trappola chiamata sondaggio. Proprio così, vi verrà comunicata la vincita di uno smartphone di ultima generazione, ma prima vi giungerà la richiesta di pagamento le spese di spedizione. Ecco fatto, siete le prossime vittime della frode. Sfuggirne però non è così difficile, basterà ricordare che le truffe di questo tipo riportano il testo: “Sei stato selezionato per ricevere un regalo esclusivo dal nostro Assortimento Amazon. Se non richiederai il tuo regalo esclusivo, daremo il tuo posto alla persona in fila subito dopo di te, quindi affrettati! Dopo aver completato il seguente sondaggio breve composto da sei domande, potrai selezionare il tuo regalo, che ti spediremo con il nostro nuovo servizio di consegna in due giorni.”

Articolo precedenteMascherine: la tecnologia giusta passa attraverso quelle riutilizzabili
Articolo successivoAndroid Auto: torna a far pace e a collaborare con Google Maps