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AstraZeneca ha due problemi di immagini. Uno riguarda principalmente il danno fatto ai diversi paesi non andando a consegnare le dosi previste. L’altro problema è quello degli effetti collaterali, e nello specifico i coaguli di sangue. A livello mondiale sono stati registrati centinaia di casi e il numero dei decessi è di circa il 20%, tra quelli che li sviluppano. Questo ha portato diversi paesi a bloccare le somministrazioni.

I paesi che hanno iniziato a fare a meno del vaccino di AstraZeneca lo hanno fatto in virtù dei pochi casi di contagi giornalieri e soprattutto i pochissimi morti. Altri paesi non possono fare questa scelta e neanche per i pochi contagi, ma per il fatto di non avere trattamenti alternativi. Tra questi c’è l’Australia che ha un problema enorme di paura nella popolazione.

La situazione australiana è simile a quella Sicilia. A causa di un caso di morte dovuto al coagulo di sangue, le persone hanno iniziato a disertare le vaccinazioni con AstraZeneca. Ora il governo sta cercando di convincere la popolazione a ritornare nei propri ranghi.

 

AstraZeneca: la paura di morire

Le parole degli esperti australiani: “Stiamo imparando molto di più su questi coaguli di sangue legati ad AstraZeneca. Sappiamo come diagnosticare e come trattarli. Non lo sapevamo sei settimane fa ed è per questo che ora stiamo assistendo a presentazioni più miti e ci saranno migliori risultati per i pazienti.”

Come detto, i casi di coaguli causati dal vaccino di AstraZeneca hanno un tasso di mortalità di circa il 20%, o perlomeno lo era nei mesi addietro nel Regno Unito. Nel momento in cui viene preso per tempo però, si può trattare senza problemi.

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