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Nella centrale di Chernobyl gli incendi nucleari si sono riaccesi a 35 anni di distanza dal disastro più famoso al mondo, perlomeno per quanto riguarda. Sembrerebbe si tratti delle reazioni nucleari che spontaneamente hanno ripreso all’interno del sarcofago che nasconde al mondo il mostro radioattivo. Il fenomeno è stato descritto come le braci di un barbecue che si sono ravvivate.

Il reattore numero quattro delle centrale nucleare di Chernobyl sta ancora emettendo un flusso di neutroni. È piccolo, ma in costante aumento e questo sottolinea il fatto che la fissione nucleare è ancora attiva nonostante questo tempo; in realtà è un aspetto che già si conosceva. Questa riaccensioni delle braci però al momento non sembra avere una spiegazione.

Chernobyl: il reattore numero quattro continua a bruciare

Le braci in questione, liberando più radioattività del solito, stanno bloccando un piano ambizioso che vede il tentativo di rimuovere le celle a combustibile del reattore e di conservarle nel sottosuolo. Questo potrebbe abbattere di molto i rischi legati al reattore della centrale nucleare. Potrebbe anche dare speranza di nuova vita a tutto quello che si trova intorno a Chernobyl, all’interno della zona di esclusione.

Al momento però, a parte impedire questo lavoro, non sembrano esserci pericoli imminenti. Il problema più grandi per Chernobyl allo stato attuale è la pioggia che riesce a penetrare tramite i due sarcofagi per poi diventare radioattiva e immergersi sotto terra andando ad inquinare anche la faglia. Proprio per questo motivo c’è fretta di andare a togliere le celle a combustibile così da evitare un continuo inquinamento.

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