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Un’abitazione è andata parzialmente distrutta in un incendio dopo che le batterie di un auto elettrica hanno preso fuoco, nello specifico una Chevrolet Bolt. Apparentemente la colpa è stata di un malfunzionamento delle batterie e in teoria non è neanche una novità. General Motors ha dovuto richiamare quasi 69.000 di unità di tale modello a causa di un problema.

Il richiamo è avvenuto in tutto il mondo e da novembre a oggi ci sono sono stati ben cinque casi di incendio a causa delle batterie di questo modello di auto elettrica. A causa di tale rischio, l’ente regolatore negli Stati Uniti ha chiesto ai proprietari di non parcheggiare le auto in casa, nei garage, ma all’aperto per evitare situazioni del genere.

 

Auto elettrica: il pericolo delle batterie

La dichiarazione della compagnia produttrice in merito all’incidente: “General Motors ha deciso che un difetto relativo alla sicurezza dei veicoli a motore esiste in alcuni veicoli Chevrolet Bolt EV 2017-2019. Di conseguenza, GM sta conducendo un richiamo di sicurezza. Ci scusiamo per questo inconveniente. Tuttavia, siamo preoccupati per la vostra sicurezza e per la continua soddisfazione dei nostri prodotti.”

Il danno cassato dall’auto elettrica che ha preso fuoco è stato di 235.000 dollari, di cui però 85.000 solo dell’auto coinvolta e di un’altra parcheggiata accanto. Poteva andare molto peggio tanto che sono dovuti essere sfollati cinque adulti e due bambini. L’incendio sembra essere stato domato in poco, a differenza di altri casi in cui questo generi di veicoli hanno preso fuoco, come un paio di modelli di Tesla; i due incidenti sono avvenuti il mese scorso, uno negli USA e uno in Cina.

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