Facebook e la privacy due argomenti molto delicati. Più volte il social network è stata criticata per quanto riguarda l’utilizzo dei dati dei propri utenti.

L’azienda si sta lentamente muovendo per migliorare la percezione che il pubblico ha di essa, ma un elemento fondamentale di questo processo come la crittografia dei messaggi end-to-end tra gli utenti, non sarà pronta in tempi brevi. Scopriamo insieme i dettagli.

 

Facebook Messenger ed Instagram: la crittografia di default dovrà aspettare

Facebook ha introdotto la crittografia end-to-end nella sua app di messaggistica Messenger nel 2016, anche se è disponibile solo passando alla modalità “Conversazione segreta”, che impedisce però l’utilizzo di alcune funzioni. Instagram non ha invece mai lanciato la crittografia end-to-end per i suoi messaggi. Nel 2019 Facebook aveva annunciato che avrebbe aggiunto la crittografia E2E a Messenger, WhatsApp e Instagram, oltre ad unificare le tre piattaforme in un unico servizio.

All’interno dei piani riguardanti la sicurezza di un post rilasciato qualche giorno fa da Facebook stessa, è stata nuovamente trattato questo tema. Facebook ha spiegato: “Mentre ci aspettiamo di fare più progressi sulla crittografia end-to-end di default per Messenger e Instagram Direct quest’anno, è un progetto a lungo termine e non saremo completamente crittografati end-to-end almeno fino al 2022 . Inoltre, le caratteristiche di sicurezza che abbiamo già introdotto sono progettate per funzionare con la crittografia end-to-end, e abbiamo intenzione di continuare a costruire forti caratteristiche di sicurezza nei nostri servizi“.

Considerando che la pianificazione di queste attività è iniziata già nel lontano 2019, è strano che Facebook ci stia impiegando tutto questo tempo per l’implementazione. Aggiungere l’infrastruttura necessaria e il software lato client per gestire la crittografia E2E su diverse piattaforme non è sicuramente una passeggiata, ma sembra che Facebook stia dando la priorità ad altre funzionalità.

Articolo precedentePfizer: è stato segnalato un possibile nuovo effetto collaterale
Articolo successivoAuto elettriche: sempre più guidatori le stanno abbandonando