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La pandemia da coronavirus questo coronavirus e quindi da Covid-19 potrebbe finire tra qualche mese. Detto questo, come sottolineato da diversi esperti nel corso dei mesi, difficilmente riusciremo a liberarci del tutto di tale virus. Grazie ai vaccini non ci saranno rischi in futuro, ma poter diagnosticare con più facilità la malattia sarà sicuramente di aiuto. Ecco che entrano in gioco gli smartphone.

Una ricerca della National Insitute of Health negli Stati Uniti mira proprio a questo. L’ente ha recentemente sovvenzionato la General Eletric per la produzione di sensori particolari. Sulla base di quelli già esistenti che sono in grado di leggere la frequenza cardiaca o la qualità del sonno, l’idea è di creane di nuovi per l’individuazione del SARS-CoV-2.

 

Smartphone in grado di determinare il contagio da coronavirus

Il team di ricerca dietro a questo progetto ritiene che i propri sensori saranno in grado di diagnosticare un eventuale contagio da coronavirus al pari degli strumenti diagnostici che di solito vengono effettuati nei laboratori medici. Ovviamente c’è da sottolineare che il loro arrivo non sarà a breve, ma la prossima generazione gli smartphone potrebbero già montarne qualcuno. Ci sono diverse difficoltà da risolvere.

Detto questo, un loro sviluppo attuale potrebbe aiutare future ricerche. Sensori sempre più intelligenti per smartphone in grado di individuare non solo il coronavirus, ma in generale altri agenti patogeni. Alla prossima epidemia o pandemia, perché succederà e la storia recente del mondo lo dimostra, potremo risultare più pronti ad affrontare tutto questo anche grazie a dispositivi di tutti i giorni.

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