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Wikipedia: Apple, Amazon e Google dovranno pagare i link interni esplicativi

La fondazione che regola l’enciclopedia libera lancia Enterprise, il nuovo sistema di pagamento. Con questo cercherà appunto di monetizzare offrendo informazioni ai big della Rete come Apple, Amazon e Google.

Wikipedia: Apple, Amazon e Google dovranno pagare i link interni esplicativi

Precisiamo immediatamente una cosa: Wikipedia in futuro potrebbe chiedere soldi alle aziende ( ), NON agli utenti. Ciò che potrebbe portare un cambiamento così repentino è la Wikimedia Foundation, la fondazione senza fini di lucro che tiene in mano la grande enciclopedia dell’età di 20 anni. In che modo accadrà? Tutto è dipeso dal nuovo servizio a pagamento dal nome di Enterprise che uscirà nel corso del 2021.

Wikipedia: i nuovi servizi a pagamento

Per farvela più semplice e comprensibile: avete presente quegli strumenti tecnologici che Wikipedia sfrutta per inserire pagine e informazioni all’interno dei propri servizi? Ecco, questi si chiamano ‘Api‘ e sono il fulcro di tutto. Insomma, una sorta di box esplicativi che si presentano nel momento in cui si fa una ricerca su Google, e che rimandano a contenuti di Wikipedia. Oppure alle informazioni date da assistenti vocali come Alexa di Amazon o Siri di Apple. Ma anche tali servizi hanno offerto donazioni in cambio dell’utilizzo, altre invece hanno lanciato iniziative basate su Wikipedia senza rendere partecipe la fondazione.

“Per resistere a qualsiasi tempesta e avere davvero la possibilità di mantenere la visione concepita 20 anni fa, avremo bisogno di più risorse, più partner e più alleati”, dice la Wikimedia Foundation. Quando sorse il colosso? Wikipedia è nata il 15 gennaio 2001, è sempre disponibile per aiuti da parte dei volontari. Inoltre si basa esclusivamente sul modello economico delle donazioni degli utenti. Come è stato possibile vedere, da alcuni giorni infatti la piattaforma ha nuovamente introdotto la campagna per chiedere donazioni agli utenti e sostenere così l’enciclopedia.

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