Patrimoniale e tassa sui conti correnti: cosa bisogna sapere in merito

Il 2021 porterà nelle case degli italiani Patrimoniale e nuove tasse sui conti correnti. A cosa andrà incontro l’Italia? Ecco la verità.

Patrimoniale e tassa sui conti correnti: con la Riforma del catasto arriva una nuova patrimoniale

Qual è il modo migliore per sostenere le famiglie dopo una crisi irreparabile causata dall’arrivo del coronavirus e il conseguente lockdown? Innanzitutto deve essere recuperata parte del debito e dei soldi “anticipati” per aiutare i cittadini. Ma come? Il modo più facile per raggiungere l’obbiettivo è l’inserimento di una nuova patrimoniale sulla casa. Dopo le patrimoniali sui conti correnti, le quali colpiscono coloro che hanno delle somme anche sui depositi, arrivano così delle nuove tasse sulla casa. 

Per farvela breve e diretta: la cosa “migliore” da fare è modificare le rendite catastali rimaste invariate dal 1989. È arrivato ora il momento di scoprire Patrimoniale e tassa sui conti correnti che dovrebbero essere affrontate entro il 2023.

Dunque, dopo ben 6 anni di distanza, la riforma del 2005 è riemersa con il Movimento 5 Stelle. La proposta firmata da Azzurra Cancelleri, deputata del movimento, è stata depositata in commissione Finanze da alcuni giorni.

Cosa ci porterà dunque la nuova riforma del catasto?

Per farvi un riassunto più comprensibile: la riforma del catasto rivaluterebbe le rendite catastali non più attraverso il calcolo dei vani, bensì quello dei metri quadri. Ciò vale a dire che si andrà incontro anche alla classificazione dell’aera dove l’immobile è stato edificato.

Ad ogni modo la patrimoniale in arrivo avrà l’obbiettivo di ridistribuire la tassa sull’immobile in modo equo.

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