bitcoinIl Bitcoin pare non voglia più fermarsi; negli ultimi mesi il trend della criptovaluta è decisamente positivo. Per comprendere meglio il trend basti pensare che ad agosto aveva fatto scalpore la valutazione di 11’000 dollari raggiunta dalla moneta virtuale, un record definito storico. Quello che solo qualche mese fa non era possibile immaginare è che il superamento dei 10’000 dollari non era altro che il punto di partenza.

Oggi il Bitcoin, registrando un aumento del 5% rispetto al giorno precedente, è voltato alla cifra di 23’000 dollari di cambio per singola unità. Una corsa che sembra inarrestabile quella che ha fatto fluttuare il valore della criptovaluta, più che raddoppiato da settembre e che registra un +184% nell’ultimo anno. La crescita del Bitcoin non è comunque dovuta esclusivamente al caso.

Bitcoin: la prima a crederci è l’alta finanza

 

I primi a puntare sulla moneta sono proprio i nomi più importanti dell’alta finanza che in molti casi hanno rilasciato dichiarazioni entusiastiche sul Bitcoin. Ultimo caso ad aver infiammato i mercati quello della Ruffer Investment Management; la società ha recentemente dichiaro di possedere nel suo portafogli ben 744 milioni di Bitcoin.

Ma il vero motore trainante di questa repentina crescita può tranquillamente essere riconosciuto nella Federal Reserve System, la banca centrale statunitense. La scelta di non porre un freno all’inflazione infatti ha spinto molti investitori a cercare dei validità paracadute per i propri fondi. Il tutto mentre anche il mercato di scambi tradizionale sembra pronto ad aprirsi alla valuta digitale. Sembra proprio che il tempo del Bitcoin sia sempre più vicino.

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