A quanto pare Enel sta attraversando giorni abbastanza difficili, il colosso dell’energia elettrica infatti, stando agli ultimi rumors, è stato vittima di un possente attacco hakcer da parte di un Ransomware che ha trafugato la bellezza di 5Tb di dati sensibili dai server della compagnia, un danno impressionante a cui si aggiunge la beffa del riscatto richiesto, parliamo di 1.234,02380000 Bitcoin, ovvero 16 milioni di dollari.

Enel nel dettaglio ha subito un attacco da un Ransomware chiamato Netwalker, il quale ha permesso a numerosi dati e cartelle contenenti info su forniture, centrali elettriche e altri dati sensibili, di arrivare su una root onion nel dark web, ora l’azienda ha circa una settimana per pagare il riscatto, altrimenti i dati diventeranno di dominio pubblico.

Non è la prima volta che succede

Il gruppo di fornitura elettrica era già stato colpito una volta da un malware di questo tipo, per la precisione si trattava di un Cryptolocker chiamato SnakeEvans che cifrò tutti i dati di un server dell’azienda portando a numerosi disservizi per circa un mese.

Ora il danno è decisamente peggiore, intanto perchè i dati non sono andati perduti bensì sono in ostaggio e alla mercé degli hacker, poi perchè si tratta della bellezza di 5Tb, un mole enorme e contenente sicuramente tantissime info importanti.

Ovviamente solo Enel sa nel dettaglio quali siano i dati sottratti, però circola voce che essi riguardino queste categorie di preciso:

  • Informazioni aziendali di vario tipo.
  • Informazioni sulle centrali elettriche in varie città italiane ed estere.
  • Info e dati sensibili di svariato tipo.
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