spazioDopo il rischio di una guerra nucleare e il coronavirus ad aggravare ulteriormente il bilancio del 2020 ci si mette pure un asteroide proveniente dallo spazio. Fortunatamente le possibilità che 2018VP1 entri in rotta di collisione con il nostro pianeta sono poche; anche se dovesse accadere il gigantesco “sasso” si sbriciolerebbe al contatto con l’atmosfera.

Inoltre questo corpo celeste che vaga nello spazio viene monitorato da circa due anni dal Palomar Observatory in California. Tra l’altro la data del passaggio del corpo celeste risulta davvero evocativa. Il due novembre, data prevista del passaggio, non è solo il giorno della commemorazione dei defunti; è anche la vigilia di quelle che si annunciano le elezioni americane più infuocate della storia.

Spazio: quante sono le reali possibilità d’impatto?

 

Come detto comunque, le possibilità d’impatto sono davvero molto basse. Dopo un lungo monitoraggio gli scienziati della NASA hanno stabilito che si tratta di un near miss; ovvero di un corpo celeste che viaggia nello spazio con una traiettoria molto vicina al nostro pianeta senza però colpirlo. Secondo le stime le possibilità che avvenga l’impatto sono appena dello 0,41%. Comunque, come già anticipato l’asteroide non costituirebbe un pericolo per il pianeta in virtù delle sue dimensioni, circa 2 metri di diametro e una massa di 16 tonnellate.

L’asteroide 2018VP1 si classifica come Apollo; questa categoria di asteroidi comprende tutti i corpi che viaggiano nello spazio seguendo una traiettoria che si interseca con quella della Terra e che quindi potrebbero finire per scontrarcisi. Nello specifico però, viste le dimensioni, l’asteroide non è stato neanche inserito nella lista dei corpi celesti potenzialmente pericolosi.

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