Passaggio di proprietà

Per legge, chiunque ha la possibilità di acquistare un nuovo veicolo, ha l’obbligo di effettuare il cosiddetto passaggio di proprietà. Ciò significa che occorrerà registrare l’atto di vendita al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Nel caso in cui doveste recarvi in un concessionario, non avrete alcun pensiero in quanto sarà stesso lui a sbrigare tutte le pratiche burocratiche di cui voi avete bisogno per concludere l’affare. Invece, se volete occuparvi voi personalmente di tutta la situazione ci sono due modi: o fare tutto da soli o affidarvi a pagamento ad un agenzia.

Passaggio di proprietà auto: i documenti che occorrono e come fare il passaggio

I documenti da preparare nel caso in cui vogliate intraprendere il percorso da soli sono i seguenti:

  • Libretto di circolazione. Questo sarà obbligatorio per la circolazione del veicolo e viene rilasciato dalla Motorizzazione Civile (UMC)
  • Certificato di Proprietà Digitale (CDPD), ossia il documento, rilasciato dal PRA, che prova lo stato giuridico del veicolo allo stato corrente e che, dal 2015, ha sostituito per sempre la sua versione cartacea, il cosiddetto CdP. Chiunque acquisterà un qualsiasi veicolo, che sia nuovo o usato, riceverà un codice d’accesso personalizzato attraverso il quale dovrà visualizzare il documento direttamente online tramite un servizio fatto apposta presente sul sito dell’ACI;
  • Codice fiscale e documento d’identità di chi acquista il veicolo;
  • Documento d’identità di chi vende il veicolo;
  • Modello di Autocertificazione TT2119 per operazioni relative ai veicoli a motore, con dovuta compilazione e firma e reperibile presso gli STA (sportelli telematici automobilistici) presenti in tutti gli uffici territoriali dell’ACI.

Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2020, le vetture acquistate avranno col tempo in dotazione il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (DU) il quale andrà a sostituire definitivamente sia il vecchio libretto di circolazione che il certificato di proprietà digitale.

Dopo che avete prodotto la dichiarazione unilaterale di vendita sul retro del Certificato di proprietà, questa dovrà essere controfirmata dal venditore stesso e successivamente autenticata in Comune o attraverso uno degli STA presenti in tutti gli uffici territoriali dell’ACI. L’acquirente, dal momento in cu la firma è autenticata, ha 60 giorni di tempo per registrare il passaggio di proprietà e in questo modo richiedere il nuovo Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (DU).

Il tutto avverrà in maniera automatica se le operazioni vengono effettuate presso un sportello telematico automobilistico (STA). Se si fanno scadere i 60 giorni e non si segue la procedura l’acquirente corre gravi sanzioni amministrative.

Passaggio di proprietà dell’auto: i costi e le sanzioni

Senza ombra di dubbio, effettuare il passaggio di proprietà da soli è meno costoso che affidarsi ad un’agenzia. In genere, le suddette, possono chiedere 100-150 euro per sbrigare le pratiche. Andiamo a vedere nello specifico quali sono i costi totali.

Innanzitutto, i costi del passaggio dipendono in una buona parte dai kW o cavalli di potenza del motore e della provincia di residenza di chi acquista il veicolo. Questi sono necessari per stabilire l’Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), la quale in genere incide per circa il 30% sulle spese totali. Ecco di seguito i costi:

  • 150,81€ di IPT fino a una massimo di 53 kW, più 3,51 € per ogni kW aggiuntivo;
  • 48,00€ per l’imposta di bollo con Nota Libera;
  • 32,00€ di imposta di bollo per per la trascrizione dell’atto di compravendita al PRA;
  • 27,06€ per aggiornare il Libretto di Circolazione. Con l’introduzione del Documento Unico, scaricabile online, questo costo dovrebbe azzerarsi.
  • 27,00€ di emolumenti ACI;
  • 10,20€ di diritti per la Motorizzazione Civile;

Il passaggio per legge è obbligatorio, quindi è necessario farlo e rispettare la procedura. Se ciò non avviene, se vi fermano rischiate la ritira del libretto e una multa che va da 705,00 a 3.526 euro. Se non siete riusciti ad aggiornare in tempo il libretto invece, la multa va da 353,00 a 1.762 euro.

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