Jonathan GalindoLa tragica storia del bambino di Napoli che si è tolto la vita riapre il dibattito sulla sicurezza del Web per i più piccoli, specie ora con la diffusione della challenge di Jonathan Galindo. Andiamo con ordine; è di qualche giorno fa la notizia che un bambino di appena 11 anni si sia tolto la vita gettandosi dalla finestra della sua casa.

L’unico messaggio lasciato dal piccolo recitava: “Mamma papà vi amo. Devo seguire l’uomo col cappuccio nero, non ho più tempo. Perdonatemi“, un messaggio di certo agghiacciante. E sono in molti a pensare che l’uomo con il cappuccio nero sia proprio Jonathan Galindo, nome con cui si identifica l’ultima challenge che gira negli ultimi giorni sul Web. Tutto parte dalla foto raffigurante un uomo con un’inquietante maschera da Pippo, il personaggio Disney.

Jonathan Galindo: cosa si nasconde dietro la maschera

 

La foto di Jonathan Galindo, immagine che in realtà è stata sottratta dal profilo del produttore di effetti speciali Samuel Catnipnik, si associa a quella che potrebbe essere definita la nuova Blue Whale Challenge. D’altronde non si scoprono ora i pericoli legati che corrono i più giovani navigando in internet.

Sembra infatti che dietro la challenge ci sia più di un account; il gruppo, composto da numerosi account che riportano tutti lo stesso nome, sembra abbastanza numeroso. Fortunatamente le forze dell’ordine stanno lavorando per far chiarezza sull’accaduto; nel frattempo sta ai genitori prestare attenzioni all’utilizzo che i più giovani fanno di internet. Il web infatti può essere uno strumento tanto utile quanto pericoloso.

Articolo precedenteIPTV: multe fino a 23 mila euro, beccati 58 siti e 18 canali Telegram
Articolo successivoWiFi, da oggi tutti potranno connettersi gratis in questi comuni