Una truffa ben nota da diversi anni ma tornata in voga nell’ultimo periodo ha consentito ad un gruppo di clienti di defraudare le due società di fornitura elettrica Enel e Acea, semplicemente manomettendo i contatori.

Dopo la retata avvenuta nell’estate 2019, si è potuto procedere all’arresto dei responsabili, ma il raggiro non è stato semplice da scoprire vista l’estrema dimestichezza necessaria per portare a termine una simile procedura.

Non a caso ad effettuare la modifica dei contatori sono stati proprio ingegneri e operai dipendenti delle due aziende, che avevano intascato una cospicua somma di denaro per completare l’operazione senza farne parola ad alcuno.

Truffa Enel e Acea, in manette i responsabili: bastava un magnete a modificare i contatori

La truffa, passata alle cronache come “truffa del magnete”, prevedeva l’utilizzo di questo strumento per andare a modificare le cifre segnate sui contatori dell’energia elettrica, così da modificare gli importi risultanti in bolletta.

Non soltanto operazioni sui contatori: alcuni utenti avevano addirittura collegato il proprio impianto elettrico direttamente alle centraline dell’energia elettrica, così da bypassare la creazione di un’utenza e l’arrivo delle bollette intestate.

Opportuni controlli hanno preso in esame i consumi relativi agli ultimi tre anni, scoperchiando un vero e proprio vaso di Pandora che durava da almeno 24 mesi. A seguito di un blitz avvenuto durante l’estate dello scorso anno, in cui le Forze dell’Ordine sono intervenute per mettere fine a questa pratica fraudolenta, i carabinieri hanno arrestato i responsabili (coloro che avevano provveduto materialmente alla manomissione) e anche i clienti che li avevano assoldati.

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