conto corrente

Molto spesso e a gran parte dei consumatori in possesso di un conto corrente aperto capita di conservare un po’ di soldi sul proprio conto per ritrovarsi qualcosa da parte in un secondo momento, per risparmiare e per tanti altri motivi. Unicredit, Intesa San Paolo e BNL hanno numerosi clienti che scelgono di risparmiare e mettere da parte sul proprio conto corrente, ma questa scelta potrebbe essere controproducente per la propria economia stessa.

Conto corrente con saldo fermo: potrebbe non essere una buona decisione conservare i soldi sul proprio conto

Gran parte dei consumatori che preferiscono conservare i propri soldi sul proprio conto corrente devono essere consapevoli anche della crescita della giacenza media, quella media aritmetica del saldo alla fine di ogni mese calcolata in genere sulle annualità precedenti. Si tratta di un valore indicativo per capire quanto denaro è presente sul conto corrente di un consumatore. Inoltre, si tratta di un valore che generalmente è richiesto per la presentazione dell’ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente).

Vantare una giacenza media alta, però, potrebbe non essere proprio una fortuna perché andrebbe ad aumentare i costi gestionali del conto corrente stesso. Con una giacenza media superiore ai 500,00 Euro, infatti, si attiva l’imposta di bollo annuale pari a 34,20 Euro circa. Quest’ultima se combinata con il prezzo fisso della banca (il canone mensile) potrebbe appesantire di molto le uscite obbligatorie del proprietario del conto corrente.

Insomma, tenere un saldo fermo potrebbe essere tanto e non quanto conveniente anche se nella maggior parte dei casi si sceglie di tenerli in banca anche per una questione di sicurezza.

Articolo precedentePatrimoniale cancellata: ora sostituita da una tassa che consuma soldi
Articolo successivoAsteroide: minaccioso arrivo di gruppo previsto in settimana