operatori telefoniciContinuano i rincari degli operatori telefonici italiani; le rimodulazioni alle tariffe degli operatori di telefonia degli ultimi periodi hanno avuto come prima conseguenza un notevole aumento dei costi per tutti gli utenti. Per di più la pratica della rimodulazione non è un fenomeno isolato ad un’operatore; la pratica è diffusa un po’ ovunque eccezion fatta per le compagnie low cost.

Per avere un’idea più chiara della portata dei rincari basti pensare che negli ultimi due anni il costo medio di una tariffa è cresciuto di più di 43 euro. Le stime parlano di un aumento del 7,5% nelle variazioni apportate dai gestori telefonici italiani; mentre le variazioni mensili sul prezzo erano di + 1,74 euro nel 2018 e + 1,87 euro nel 2019.

Operatori telefonici: l’impatto delle rimodulazioni sulle spese

 

La continua rimodulazione delle tariffe ha quindi portato una netto aumento dei piani tariffari di praticamente tutti gli operatori; si parla di un aumento di 20,88 euro per l’anno 2018 e di 22,44 euro per il 2019. Il frutto di una serie costante di piccoli micro-rincari, per di in automatico sul conto, ha portato aduna spesa di circa 40 euro in più nell’arco di appone 730 giorni.

A quanto pare l’unica soluzione per limitare questo fenomeno è quello di armarsi di buona pazienza e iniziare a saltare da un operatore all’altro ogni qualvolta si riceva un’offerta vantaggiosa. Sono infatti sempre più frequenti offerte specifiche per il cambio di gestore, alcune dedicate appositamente ai clienti di un determinato competitor. Non vi resta dunque che mettervi letteralmente sul mercato per cercare di strappare la promozione migliore, quella con più Giga o semplicemente, che costa meno delle altre.

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