Ottenuta la certificazione per l’attivazione del servizio da parte dell’FAA, la Federal Administration Aviation americana, che con il suo via libera ha accordato ad Amazon la possibilità di impiegare droni per il trasporto dei pacchi a domicilio.

Una prima fase sarà sperimentale e avrà luogo negli USA, dove la società di Jeff Bezos andrà a valutare la sostenibilità e il feedback del servizio Amazon Prime Air, che per questo scopo si servirà di droni-postino che andranno a recapitare la posta al ricevente.

Il vantaggio nell’impiego di questa soluzione consiste nella ridotta manodopera necessaria – i droni voleranno a bassa quota e saranno telecomandati da una centrale di controllo remoto – e nella velocità che si raggiungerebbe nel trasporto, migliorando efficienza e soddisfazione della clientela.

Amazon pronto al salto di qualità: al via la sperimentazione con i droni-postino

Dal punto di vista legale, i droni Amazon Prime Air sono equiparati a velivoli senza pilota. A parte qualche piccola bega burocratica e di sicurezza da risolvere, l’aver ricevuto l’approvazione dalla FAA a condurre il servizio costituisce già una garanzia di avvio. Di fatto, i droni sono stati certificati dall’ente come “vettore aereo”, e potranno solcare i cieli statunitensi in tutta tranquillità.

Una piccola rivoluzione, se si pensa che ad oggi il trasporto su strada resta la via preferenziale – quantomeno in uno stretto raggio rispetto al punto di destinazione – per portare a termine le consegne Amazon. Ancora una volta Jeff Bezos impone il proprio primato e si fa pioniere di una pratica che potrebbe essere emulata da propri competitors, per non restare indietro rispetto al colosso americano.

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