Finita l’estate, tornano i buoni propositi settembrini: tra promesse di regolarizzare i cicli sonno-veglia a dispetto delle nottate trascorse in compagnia, nuovi obiettivi e l’intenzione di iscriversi in palestra, il nuovo mese si apre sempre con un sacco di progetti da realizzare e una rinnovata energia.

Su tutti, riprendere regolarmente l’allenamento – spesso bistrattato nei mesi estivi – rappresenta per molti una priorità. A supporto di una buona attività fisica possono poi intervenire strumenti esterni, che però non devono essere concepiti come sostitutivi ma come integrativi di un sano stile di vita.

Un aiuto, ad esempio, può provenire dall’elettrostimolazione. Di cosa si tratta e perché in molti ne parlano?

Elettrostimolazione, un valido alleato da associare all’attività fisica

L’elettrostimolazione affonda le radici negli anni Settanta (sì, già allora era impiegata come tecnica), e all’epoca veniva adoperata prevalentemente come attività di fisioterapia e riabilitazione, grazie agli importanti effetti antinfiammatori e antalgici.

Successivamente ha assunto una valenza più estetica, con proprietà tonificanti e drenanti. A queste prime due sarebbero poi collegati anche effetti dimagranti, ma alcuni associano questo aspetto prevalentemente ad un regime alimentare e fisico più corretto che si tende ad assumere nel momento in cui si ricorre a queste tecniche “correlate”.

Importante anche l’apporto nel contrastare la cellulite e la ritenzione idrica – sempre a patto che si associ uno stile di vita sano – grazie alla lipolisi innescata dalle scariche elettriche a bassa intensità che viaggiano fra gli elettrodi.

Non tutti, però, possono sottoporsi a simili trattamenti. Sono sconsigliati utilizzi in gravidanza, a persone portatrici di pacemaker, soggetti che sviluppano o hanno sviluppato epilessia o neoplasie, così come anche chi soffre di fragilità capillare e chi ha ferite o lesioni non ancora rimarginate del tutto.

Non sono descritti, al di fuori di queste casistiche, effetti collaterali se ci si rivolge ad un personale esperto e qualificato per applicare l’elettrostimolazione. Inoltre è sempre bene rivolgersi al proprio medico di base prima di iniziare, per avere qualche ragguaglio in merito sulla base della propria condizione di salute.

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