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Se la banca fallisce, un conto corrente è veramente garantito al 100%? La domanda ricorre spesso. Le banche italiane non brillano per trasparenza e se chiedete a un direttore di filiale se ci sono problemi, lui certamente non lo dirà certo a chiunque. Quindi è importante informarsi. Non solo sulla solidità della banca. Ma anche sulle garanzie che offre. Quindi, un conto corrente è veramente garantito al 100% in ogni caso se la banca fallisce? Vediamolo insieme.

Garanzia sui conti correnti, ecco tutte le informazioni

Tutte le banche aderiscono al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD). Ed hanno quest’obbligo dal 2011. Quindi anche la vostra. Anche se è una banca esclusivamente online. C’è una sola eccezione, ma importante. Il Banco Posta non aderisce al FITD. Le Poste Italiane, d’altronde, non sono una banca. Le banche di credito cooperativo hanno il loro fondo di garanzia per i loro depositanti. La garanzia del FITD è sia per le persone fisiche che per quelle giuridiche. E si applica anche ai conti intestati a minorenni. Che chiaramente abbiano una qualche potestà genitoriale.

La tutela si applica a depositi in conto corrente e depositi vincolati (conti di deposito). Ma anche certificati di deposito, libretti di risparmio e assegni circolari. Non sono tutelati titoli azionari, obbligazionari e pronti contro termine. E nemmeno le carte prepagate. A meno che non siano associate ad un IBAN, nel qual caso sono tutelate. Se una banca viene liquidata, il contenuto della cassetta di sicurezza è restituito al titolare. Questa cosa riguarda anche l’oro fisico depositato in banca.

Il limite di ciò che può essere coperto è 100.000 euro per depositante. Per singola banca. Questo a prescindere dall’appartenenza allo stesso gruppo. Si cumulano tutti i conti intestati alla stessa persona, presso la stessa banca. Quindi se avete x conti per 112.000 euro, ad esempio, vi rimborseranno solo i primi 100.000. Per un conto corrente cointestato vale sempre il massimale di 100.000 euro ad personam. Qualunque somma oltre i 100.000 euro viene iscritta nello stato passivo della banca. Per il suo recupero bisogna aspettare i tempi di liquidazione della banca stessa.

Si viene rimborsati, ovviamente, solo se la banca fallisce. E quindi viene liquidata coattivamente. Il tutto viene effettuato entro sette giorni dalla data della liquidazione. il titolare del conto non deve fare niente. Pensa a tutto il FITD.

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