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Il conto corrente è uno degli strumenti bancari più utilizzati sul pianeta: sfruttato sia da giovani che da adulti per diverse ragioni, questa risorsa coniuga i bisogni di miliardi di persone in un’unica risposta,  fornendo quindi a tal proposito uno strumento semplice da utilizzare. Le banche presso cui i conti sono aperti, in ogni caso, hanno avuto negli anni grossi poteri sugli stessi come ad esempio la facoltà di chiudere anticipatamente il contratto, ma, ben presto, le carte in gioco muteranno: scopriamo di conseguenza il perché. 

Banche: niente più chiusure anticipate dei conti correnti

Grazie ad un nuovo disegno di legge attualmente in discussione presso le camere, i poteri delle banche potrebbero presto mutare a favore della clientela. Stando alle nuove direttive, se queste dovessero entrare in vigore, le banche non potrebbero più decidere di concludere il contratto anticipamente ma bensì dovrebbero continuare a garantire il servizio come sempre.

Tuttavia occorre segnalare ai nostri lettori che tale direttiva andrebbe a colpire una situazione specifica, ossia la revoca dello strumento finanziario in caso di inutilizzo; rimane pertanto stabile la possibilità di chiusura per giusta causa.

Comunichiamo ai nostri lettori, inoltre, che il disegno di legge non cita i soli conti correnti ma bensì anche le carte di pagamento: queste ultime continuerebbero a rimanere valide anche in caso di inutilizzo prolungato.

Maggiori informazioni seguiranno al riguardo appena diverranno disponibili. Per conoscere, invece, le ipotesi in cui può avvenire in pignoramento del conto corrente, ecco un articolo che risponde ampiamente a tale quesito.

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