Beirut

L’esplosione che ha devastato la città di Beirut ha scatenato l’incubo di una nuova catastrofe nucleare per la portata e la devastazione che ne è scaturita. Le terribili immagini dell’incendio prima e della detonazione poi, ricordano da vicino le esplosioni delle due bombe atomiche usate 75 anni fa in pieno conflitto mondiale. L’assonnanza dei due scenari fa venire i brividi e trasforma Beirut nella nuova Hiroshima dei nostri giorni.

L’esplosione accaduta martedì 4 Agosto e causata dall’incendio di una fabbrica di ammonio, ha ucciso 157 persone, ferite 5000 e distrutto l’intera città. Il sospetto che si tratti di un attentato fa temere che lo spettro di una guerra atomica tutto sommato non sia mai del tutto svanito. Se pensiamo alla diffusione delle armi nucleari nel mondo ed a quanti paesi ne vantano il possesso, c’è poco da scherzare e le immagini di una Beirut fantasma sembrano fare da ammonito.

La mappa delle armi atomiche: il nucleare e la sua diffusione nel mondo

Sono triplicati i Paesi nel mondo che possiedono armamenti atomici. Parliamo di una vera e propria corsa al nucleare con investimenti da capogiro per aumentare le testate disponibili di molti Stati. Tracciando una mappa virtuale troviamo oltre Russia e Stati Uniti anche il Pakistan e l’India che possiedono gli armamenti nucleari più cospicui. Arsenali pericolosissimi con centinaia di missili pronti all’uso qualora si decidesse di regolare i conti. Per non parlare della Corea del Nord che sperimenta le sue testate nucleari al riparo da occhi indiscreti tra le sue impervie catene montuose.

E poi ancora la Cina ed Israele per le quali c’è più di un semplice sospetto che stiano realizzando armi atomiche nel massimo della segretezza e senza che nessuno si preoccupi in alcun modo di fermarli. Oltretutto parliamo di testate nucleari estremamente sofisticate, tecnologicamente precise e molto diverse da quelle usate nel 45. Gli scienziati parlano di un “orologio dell’Apocalisse“, una definizione secondo la quale occorrono appena 100 secondi dall’esplosione di un ordigno atomico per provocare la fine del mondo. Un presagio che sembra più di una semplice ipotesi dopo aver visto le immagini inquietanti di una Beirut a dir poco spettrale.

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