Il bonus per le auto ibride ed elettriche ha portato nuovamente alla ribalta la contesa tra Diesel ed elettrico. Sono stati scritti numerosi articoli a riguardo, indetti convegni e conferenze: la letteratura grigia a riguardo ormai è moltissima.

Ma la verità su questa lotta è più difficile del previsto da decretare. Un dossier recentemente pubblicato da RSE (Ricerca sul sistema energetico) è tornato su questo tema, approfondendo ancora di più la questione. Molta letteratura sull’argomento tende ad affermare con superficialità che l’elettrico di nuova generazione produce più emissioni del Diesel Euro 6. La realtà però è ben diversa e molto più sfaccettata di quanto possa sembrare.

 

Diesel vs Elettrico: una sfida dove contano i punti di vista

Per avere un quadro complessivo ricco e sfaccettato occorre considerare le emissioni prodotte nel totale ciclo di vita del mezzo. Molti studi condotti su questa tematica andavano a considerare la questione in un confronto diretto senza l’applicazione di un punto di vista ben preciso e un metodo scientifico di ricerca. Sono tanti i fattori da considerare nella comparazione.

La maggior parte delle emissioni prodotte da un auto elettrica avvengono durante la sua produzione, a causa dei costi legati all’estrazione dei materiali necessari per la batteria. Di conseguenza più si va avanti nella comparazione tra diesel ed elettrico e più acquista importanza la durata del ciclo vitale del mezzo. L’elettrico trae vantaggio rispetto al Diesel nelle lunga durata. Si calcola che già dopo i 50mila km si inverte il trend di emissioni e a partire dai 150mila km l’elettrico diventa sicuramente meno inquinante rispetto ai corrispettivi Diesel.

Inoltre, nella comparativa risulta decisamente importante la tipologia di auto che si va a paragonare, il suo peso e l’utilizzo che se ne fa (ciclo urbano, misto o extraurbano). Altra questione di fondamentale importanza è la tipologia di energia impiegata nella ricarica dell’auto elettrica. Se si va ad utilizzare energia prodotta da fonti non rinnovabili la bilancia penderà decisamente verso il Diesel. Infatti, le emissioni prodotte per generare l’energia che manda avanti il nostro motore non saranno tra le più basse e tra le più pulite.

Da un’altra ricerca di RSE emerge che nei cicli di guida urbani il risparmio di CO2 dell’elettrico (prendendo in considerazione il’intero ciclo di vita) varia tra il 22-40% rispetto alle versioni diesel.

In prospettiva futura, sarebbe possibile utilizzare anche il 100% di energia rinnovabile per la produzione rivolta al mondo della mobilità elettrica. A quel punto la comparativa delle emissioni non avrebbe più senso, a causa del vantaggio acquisito dall’elettrico a sfavore dei motori termici. Un punto su cui la ricerca dovrebbe concentrarsi è quello della produzione di batterie più longeve e in grado di garantire un’autonomia più consistente.

Come abbiamo visto l’eterna battaglia tra elettrico e diesel dipende dai punti di vista della analisi condotte, dall’utilizzo che si fa del mezzo e da tanti altri fattori che vanno a incidere sulla scelta del cittadino e soprattutto sull’emissione reale, considerato l’intero di vita, dei vari mezzi

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