Da molti anni a questa parte siamo abituati a vedere spesso schiere di pannelli solari in bella vista a ricoprire i tetti delle abitazioni o anche lunghe distese di campagna pianeggianti magari non occupate da coltivazioni o alberi.

Generalmente la funzione di questi pannelli consiste,in caso di fotovoltaici, nel generare energia elettrica con zero impatto ambientale, oppure, in caso di pannelli solari classici, nel produrre acqua calda per l’uso domestico dando dunque una mano nell’abbassare i costi delle bollette.

A quanto pare la start-up americana Zero Mass Water, nata un anno e mezzo fa, ha intenzione di ampliare il pool di funzioni di questi famosi pannelli, infatti hanno recentemente brevettato un pannello in grado di produrre acqua potabile.

Come funziona

Il funzionamento del pannello non è molto difficile, si basa principalmente sul calore e sul vapore, esso infatti non fa altro che far evaporare l’acqua che vi si deposita, processo che porta all’eliminazione delle impurità, per poi riportarla allo stato liquido in un secondo momento.

A processo ultimato quella che viene ottenuta consiste in acqua distillata, per diventare potabile poi, il pannello procede ad un filtraggio attraverso 3 stadi minerali in modo da reintegrare la carica salina dell’acqua e renderla così bevibile e utile all’organismo.

Cody Frisien, CEO dell’azienda e inventore del dispositivo si è detto molto soddisfatto ed entusiasta del dispositivo, esso infatti non solo sarà utile per noi tutti, ma costituirà per le popolazioni più povere una vera e propria fonte di vita, in quanto esso riesce a produrre anche 10 litri di acqua al giorno.

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