universo chiusoUn progetto ambizioso è finalmente stato portato a termine dal team “The eBoss”, il quale si era prefissato un compito non per niente facile ossia quello di creare una mappa 3D narrante la storia completa dell’Universo.  Composto da più di 100 astrofisici, gli stessi hanno collaborato per più di due decenni allo Sloan Digital Sky Survey, un’indagine puramente conoscitiva dell’Universo effettuata per mezzo del telescopio ottico presente nel osservatorio di Apache point negli Stati Uniti per poter mettere a punto la suddetta mappa che, rilasciata nel giorno del 20 luglio, conta l’analisi di più di 4 milioni di galassie e oggetti luminosi che emettono energia colossale.

Universo: finalmente una mappa 3D lo ritrae nella sua bellezza

Avere una mappa 3D che ad oggi riesce a mostrare a chiunque sia interessato i filamenti di materia ed  i vuoti che costituiscono la struttura delle galassie che popolano, a loro volta, l’universo da circa 300 mila anni orsono è una risorsa senza eguali.

Nonostante a detta del capo team del The eBoss vi sia ancora una notevole mancanza di dati inerenti al periodo compreso tra la genesi dell’universo ed il periodo attuale, la mappatura 3D che oggi è disponibile a questo link mostra come lo stesso spazio abbia subito un’accelerazione che ancora ad oggi non si arresta. Purtroppo, come affermato dallo stesso Kyle Dawson, scienziato fondatore della ricerca, il divario di 11 miliardi di anni mancanti risulta essere un problema non di poco e nonostante per 5 anni il lavoro si sia concentrato proprio sulla risoluzione di questa lacuna, ancora non è stato possibile venirne a capo.

Si spera che negli anni a venire, una soluzione ottimale possa essere identificata.

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