L’ex collaboratore delle NASA e scienziato Scott Hubbard ha sottolineato come nel futuro delle missioni spaziali, un particolare dettagli a cui prestare attenzione sarà sicuramente quello legato al rischio di trasportare sul pianeta materiale extraterrestre con a bordo virus o  comunque agenti patogeni esterni potenzialmente dannosi per gli esseri terresti.

Secondo scienziato infatti, l’attenzione a questo possibile rischio deve andare di pari passo con la corsa allo spazio, tornata molto in voga nell’ultimo tempo, egli afferma come in futuro qualunque campione di materiale proveniente da un’altro copro celeste vada messo preventivamente in quarantena, in modo da scongiurare ogni possibile rischio.

No allarmismo ma si alla giusta precauzione

Inutile stare a sottolineare che gli avvisi dello scienziato siano a scopo prettamente precauzionale, questo dal momento che un virus extraterrestre e quindi sconosciuto all’uomo e al suo sistema immunitario, provocherebbe una pandemia che farebbe sembrare quella attuale un semplice gioco.

Secondo egli infatti, un semplice cocktail sterilizzante basato su azione chimica, fisica e con onde sterilizzanti è più che sufficiente a garantire la sicurezza dei materiali provenienti da altri mondi.

Effettivamente si tratta di un dato da non sottovalutare, soprattutto alla luce della riaccesa cosa allo spazio che vede ora Marte come traguardo da raggiungere, un mondo inesplorato dall’uomo che non sappiamo cosa può nascondere.

Non rimane dunque che attendere e tenere a mente il consiglio di Hubbard, dal momento che un virus di un altro mondo sulla terra sarebbe a dir poco devastante per l’intera popolazione, un rischio da evitare con le adeguate attenzioni consigliate dalle scienziato.

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