aggiornamento DVB-T2 ItaliaParecchi italiani si stanno chiedendo che cosa stia succedendo al proprio televisore. Come mai sembra che RAI 1 e Canale 5 non si possano più vedere? Tutta colpa del DVB T2 o, ancora meglio, del 5G che si impossessa delle frequenze attualmente usate per trasmettere i programmi televisivi.

Infatti non è un caso che a partire da Giugno 2020 si sia avviato l’iter di aggiornamento per il sistema di radiodiffusione TV e per la rete Internet. Entro il 2022 cambieranno parecchie cose con Internet ultra veloce e canali in HD su tutta la linea. Cosa che inizia a valere già da questi mesi per le emittenti regionali e nazionali. Ecco cosa si deve fare per riavere tutto.

 

Un test per scoprire la compatibilità DVB T2

Come prima cosa occorre scoprire se il nostro televisore sia in grado di ricevere i nuovi canali in alta definizione, il che impone la presenza di un decoder DVB T2. I modelli di TV più recenti, ovvero quelli commercializzati a partire dal 1 Gennaio 2017, sono sicuramente pronti all’ottimizzazione dei canali. In caso contrario un semplice test gratuito consente di effettuare una dimostrazione. Basta andare ai canali 100 e 200 ed effettuare la verifica.

In caso di esito negativo occorre cambiare decoder o TV. Ma c’è una buona notizia. Per televisori non troppo avanti con gli anni il decoder gratuito può bastare. La presenza di display HD è già di per sé una garanzia e non serve spendere centinaia di euro per un nuovo modello. Approfittiamo del bonus TV del MISE (vedi sito Ministero per lo Sviluppo Economico, sezione Bonus TV) ed otteniamo un supporto compatibile a costo zero presentando semplicemente autocertificazione dei redditi ISEE.

FONTEchimerarevo
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