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L’utilizzo dei conti correnti è accresciuto notevolmente durante gli ultimi anni: trattandosi di uno strumento bancario che va incontro a più categorie di utenti, non è un mistero che gli stessi siano così diffusi su tutto il territorio italiano sebbene in merito ad essi alcuni dettagli rimangono sconosciuti. A tal proposito, infatti, sono numerosi i soggetti che non sanno e non sono conoscenza di alcuni risvolti che i propri conti correnti possono assumere, tra questi vi è persino la chiusura anticipata da parte degli istituti bancari.

Conti correnti: in casi specifici la banca li può chiudere senza il consenso dei titolari

Trattandosi di un contratto stipulato tra il conto correntista ossia il soggetto e l’Istituto bancario, vi sono clausole all’interno dello stesso che spesso e volentieri non vengono prese in considerazione sebbene con la firma si accetti pure queste ultime. Quella inerente alla chiusura anticipata del conto corrente rientra proprio tra quest’ultimo e afferma che in casi straordinari, l’istituto bancario si rivede dal provare il titolare del suo strumento finanziario.

Bisogna temere di svegliarsi al mattino e ritrovarsi senza conto corrente? Assolutamente no: nonostante il potere dell’istituto bancario, lo stesso sarà tenuto a svolgere un iter ben preciso se interessato ad applicare tali clausole. In questo caso, dunque, possiamo riferire ai nostri lettori che un atto di notifica verrà inoltrato presso il domicilio del soggetto interessato e solo allo scadere dei 60 giorni previsti, l’atto assumerà validità andando a chiudere automaticamente il conto corrente.

Informarsi, dunque, è la chiave per non rimanere mai spaesati.

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