Il supercomputer giapponese di nome “Fugaku” è ora in cima alle classifiche ufficiali dei computer più veloci al mondo. Prende il nome di supercomputer proprio per l’elevata capacità di elaborazione dei dati e la rapidità con cui può svolgere quasi qualsiasi compito.

Fugaku si è aggiudicato il primo posto nella Top500, la classifica dei supercomputer più veloci al mondo. Attualmente è anche ai vertici di altre classifiche che ne valutano alcune capacità specifiche. In particolare, Fugaku è in grado di svolgere in pochi secondi task più semplici così come quelle più complesse. Inoltre, si adatta perfettamente all’uso dell’intelligenza artificiale per processi ad alta intensità.

Ciò che lo rende ancor più famoso rispetto a chi l’ha preceduto è quindi l’essere in cima alla Top500 e in contemporanea in vetta alla HPCG e Graph500. Nessun supercomputer ha mai raggiunto questo risultato dimostrando che oltre ad essere super veloce è anche capace di non deludere alcuna aspettativa con le sue prestazioni. Nella Top500 ha raggiunto un punteggio di 415,53. Il punteggio 148.6 è quello del secondo in classifica, Summit, creato negli Stati Uniti e basato su hardware IBM.

Supercomputer più veloce al mondo: Fugaku è in cima alla Top500 battendo anche Summit

Al momento, Fugaku si sta occupando anche di un lavoro sperimentale concerne il Covid-19. Molti supercomputer in tutto il mondo vengono messi al lavoro per analizzare dati relativi al Coronavirus, consentendo ai ricercatori di comprendere meglio il virus e come combatterlo. Il Giappone spera di usare questo computer anche per il progetto “Society 5.0”. Ciò implicherebbe usarlo per qualsiasi cosa, inclusi la simulazione di esplosioni nucleari e dei cambiamenti climatici.

“Spero vivamente che Fugaku si dimostrerà altamente efficace nelle applicazioni del mondo reale e contribuirà a realizzare la società 5.0 del futuro”, ha dichiarato Naoki Shinjo, direttore generale di Fujitsu. Fugaku è un’idea del gruppo di ricerca Riken e dalla società tecnologica Fujitsu in collaborazione con Arm, che produce semiconduttori e software. Arm progetta chip per molti dispositivi, in particolare iPhone e Mac.

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