Secondo le ultime indiscrezioni, nel giro di tre anni, la flotta della piattaforma di e-commerce Amazon, Prime Air, raggiungerà le 70 unità, per toccare quota 200 nel giro di sette o otto anni.

La flotta in questione è stata lanciata dal colosso solamente tre anni fa e, in questo periodo, ha già raggiunto quota 42 aerei cargo. Scopriamo insieme le strategie del colosso guidato da Jeff Bezos, l’uomo più ricco del mondo.

 

La flotta Amazon è pronta ad ingrandirsi

I 42 aerei cargo a disposizione del colosso di Seattle sono stati tutti noleggiati a caldo da società in cui è anche azionista, anche se di minoranza. Un recente ricerca diffusa a maggio 2020 dal Chaddick Institute of Metropolitan Development della DePaul University (Usa) ha riferito che già entro il 2021 la flotta potrebbe raggiungere le 70 unità, per toccare le 200 nel giro di sette o otto anni.

Con questa cifra diventerebbe la terza flotta cargo dopo Ups (257 aerei a oggi) e FedEx (431 aerei a oggi) e a grande distanza dalla quarta, Korean Air Cargo (che ha 104 aerei). Al momento non possiamo considerarli numeri ufficiali, dato che il colosso non ha diffuso alcun programma di espansione per il momento. I ricercatori citano un altro studio, di Morgan Stanley, secondo cui Amazon raggiungerà i cento aerei nel 2025.

Queste cifre potrebbero essere raggiunte anche con l’acquisto di aerei più piccoli degli attuali B767F e d’intere compagnie aeree. Bisogna comunque considerare che la capacità di carico di Prime Air è ancora relativamente limitata, perché i B767F hanno una stiva minore rispetto agli apparecchi delle altre compagnie, come i B747s, gli MD11s e gli A300s. A questo punto, non ci resta che attendere una comunicazione ufficiale da parte del colosso.

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