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Durante l’emergenza Coronavirus, la quarantena forzata ha portato la community globale a rintanarsi a casa per proteggere se stessi e chi intorno dal rischio contagio, ovviamente a seguito di ciò, il tasso elevato di noia tra le mura di casa, ha portato da un uso intensivo delle piattaforme social e di streaming video, tra cui appunto Netlix.

I server di gestione infatti hanno visto uno stress d’uso mai affrontato prima, trovandosi a dover soddisfare una mole di richieste abnorme, stress ovviamente condiviso anche dalla struttura internet incaricata di fornire la connessione ai vari utenti.

Per far fronte a questo stress e sotto anche richiesta della Commissione Europea, Netflix lo scorso Marzo ha ridotto il bitrate dei flussi video, ciò ha rapidamente diminuito il carico dei server di ben il 25%.

Miglioramento dei flussi video di pari passo all’abbassamento del lockdown

Con l’allentamento del lockdown Netflix sta pian piano ripristinando la qualità dello streaming in vari paesi aumentando il bitrate nuovamente a 15 megabit, eliminando i limiti che aveva imposto.

Tutto ciò non sta avvenendo in tutta Europa in modo omogeneo, bensì nelle varie nazioni in modo scaglionato, Danimarca, Norvegia e Germania sono le prime tra cui si può nuovamente fruire di contenuti 4K e HDR.

In Italia ancora non abbiamo assistito ad un incremento del bitrate, i blocchi infatti permangono ancora nel nostro paese, vedremo dopo il 18 Maggio.

Una svolta che tutto sommato ci aspettavamo e che sicuramente verrà presa in considerazione anche dalle altre piattaforme di streaming, infatti anche Prime Video ed Apple TV+ avevano ridotto la qualità dello streaming, il quale ora sicuramente verrà nuovamente migliorato.

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