Un vero e proprio mercato nero delle SIM, quello scoperto negli scorsi mesi dalla Guardia di Finanza. Un commercio illegale che si svolgeva sotto gli occhi ignari di centinaia di utenti eBay e che prevedeva la vendita di SIM card spacciate come associate a “numeri anonimi”, che in realtà risultavano legate a numeri telefonici reali.

Le smart card venivano così smerciate ad altri acquirenti senza alcun consenso da parte dei reali proprietari. Venduti quindi non solo i numeri telefonici degli stessi, ma anche i dati personali degli intestatari, che si potevano facilmente estrapolare direttamente dalla SIM.

Spaccio di SIM card già intestate: la Finanza apre un fascicolo su alcuni utenti eBay

A fare da sfondo a questo commercio illegale, nonché da “piazza” per la compravendita, vi era il sito di e-commerce eBay, ben noto per altre frodi che vi si sono consumate in passato e anche ormai guardato con lieve diffidenza dagli utenti per il rischio di incorrere in truffe e raggiri di vario tipo.

Stando a quanto risulta dalle indagini, dunque, gli utenti potevano esprimere il proprio interesse all’acquisto di SIM usate, che però venivano descritte come associate a numeri anonimi. In realtà i più navigati ben sapevano che si trattava di card realmente appartenenti ad alcuni utenti, dei cloni che potevano essere utilizzati per scopi illeciti come ad esempio la SIM Swap Scam, la truffa delle SIM clonate, che negli ultimi mesi è tornata particolarmente in auge per via delle maggiori restrizioni imposte per l’accesso all’home banking.

Qualsiasi reato perpetrato attraverso quei numeri, inoltre, non sarebbe stato ricondotto a chi ne fosse realmente responsabile, bensì a chi ne risultava intestatario in quel momento, creando beghe legali a persone del tutto ignare dell’utilizzo illecito del proprio contatto telefonico.

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