Esattamente venti anni fa, ILOVEYOU, uno dei virus più pericolosi di sempre, cominciò a diffondersi in tutto il mondo riuscendo, da lì a pochi giorni, ad attaccare con successo dieci milioni di computer Windows e causando danni stimati in oltre cinque miliardi di dollari. Ciò dipese principalmente dalle difficoltà che si ebbero nel liberarsi dal worm, tant’è vero che il Pentagono, la CIA, il Parlamento britannico e e molte grandi società per azioni furono costrette a spegnere i loro sistemi di posta elettronica.

ILOVEYOU, il messaggio di posta elettronica che infettò 10 milioni di computer

Posta elettronica, esatto. Fu questo il mezzo scelto per la diffusione su larga scala del virus. Il worm venne inviato come allegato di un’e-mail con oggetto “ILOVEYOU”. L’allegato “LOVE-LETTER-FOR-YOU.TXT.vbs” nascondeva, in realtà, l’estensione vbs a causa di un algoritmo difettoso di Microsoft. Il nome del worm apparve, dunque, come “LOVE-LETTER-FOR-YOU.TXT” e riuscì in questo modo ad ingannare milioni di utenti, convinti che si trattasse di un vero e proprio file di testo inviato da un qualche amico o conoscente.

Il worm, infatti, utilizzò l’ingegneria sociale e sfruttò le mailing list come fonti per i destinatari. In molti casi, il mittente del messaggio fu un proprio conoscente o in qualche modo un contatto inserito nella propria lista, e ciò non fece altro che spingere ulteriormente gli utenti all’apertura dell’allegato. Una volta aperto, il virus non solo intaccò il sistema del computer infetto, provocando un generale malfunzionamento, ma inviò una copia di se stesso a tutti i contatti della Rubrica di Windows, garantendo in questo modo la sua diffusione.

Il virus riuscì ad infettare i soli computer che eseguivano il sistema operativo della Microsoft, sovrascrivendo anche file molto importanti. La diffusione del virus ebbe inizio nelle Filippine il 5 maggio del 2020, per poi raggiungere Hong Kong, l’Europa e gli Stati Uniti in pochi giorni, infettando con successo 10 milioni di computer.

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