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A causa della quarantena e della crisi del lavoro moltissime famiglie non hanno potuto rinnovare le polizze di assicurazione auto, non hanno potuto pagare le multe e, soprattutto, l’imminente scadenza del bollo probabile sarà disattesa. Gli oneri fiscali e assicurativi sono stati in parte sospesi dalle proroghe introdotte con il decreto Cura Italia dello scorso 16 marzo, ma milioni di automobili rimaste ferme in tutta Italia continuano a maturare dei costi per i proprietari.

Infatti, sono rimaste fuori dal tavolo di Governo moltissime questioni sugli oneri ancora a scadenza, e ora la palla è passata agli Enti locali che potranno in autonomia gestire la parte fiscale del possesso di un’auto. Vediamo cosa succede.

 

Assicurazione auto, multe e bollo: le proroghe contro il virus

Cominciando dal bollo auto in scadenza in questi giorni, visto che è una tassa riscossa a livello regionale si è deciso in alcune amministrazioni di rimandare le scadenze di maggio fino al 30 giugno. Ecco le regioni che l’atto attuato:

  • Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Lazio, Campania, Marche, Umbria, Friuli Venezia Giulia.

Parlando invece di altri tributi a livello locale, per le multe stradali ricevute dal 16 febbraio al 31 maggio è stato esteso lo sconto del 30% da canonici 5 a 30 giorni. Il conteggio però va aggiornato al netto della sospensione imposta dal Governo dal 10 marzo al 3 aprile, quindi il pagamento delle multe, le notifiche dei verbali e i termini per ricorrere al Giudice di Pace o al Prefetto sono da rivedere.

Infine, sulla questione dell’assicurazione il Governo ha già chiesto alle compagnie la sospensione della polizza sulla responsabilità civile fino al 31 luglio. Non appena il decreto sarà convertito in legge dal Parlamento e pubblicato in Gazzetta Ufficiale sarà possibile richiedere la proroga alla propria compagnia. Tuttavia c’è una forte limitazione a questo beneficio, visto che l’auto non può essere lasciata parcheggiata al di fuori di uno spazio privato.

 

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