Come in ogni emergenza, anche durante questo periodo di apprensione e preoccupazione per la diffusione del Coronavirus c’è chi si batte in prima linea per arginare il pericolo, e dall’altra parte c’è chi approfitta della paura o del bisogno delle persone per truffare gli utenti.

Veri e propri sciacalli del web, che utilizzano gli strumenti ormai più congeniali al ventunesimo secolo – ossia mail e messaggi – per poter indurre con l’inganno i clienti a fornire dati personali e credenziali del proprio conto corrente. Come? Facendo leva, proprio come detto poc’anzi, sui bisogni primari dei cittadini in questo periodo, e in particolare sull’erogazione di una serie di bonus a vantaggio delle famiglie in maggiore difficoltà.

Ma in che modo far cadere gli utenti nella truffa? Semplice: utilizzando illegalmente un marchio molto noto, come lo è quello di Poste Italiane – società fra l’altro strettamente correlata all’accredito di determinati vantaggi economici per i cittadini – in maniera tale da rendere credibile il raggiro.

Poste Italiane, il bonus da 1000 euro è una truffa: meglio cestinare questa mail

Arriviamo dunque a descrivere precisamente in cosa consista la truffa. Sulla mail di molti utenti, nelle ultime settimane, sta arrivando un messaggio di posta elettronica che sembrerebbe in tutto e per tutto simile ad una comunicazione ufficiale proveniente da Poste Italiane.

Nella mail, viene esplicitamente affermato che il cliente destinatario è stato selezionato come fruitore di un bonus da 1000 euro, erogabile immediatamente sul suo conto corrente, per fronteggiare le spese necessarie al sostentamento in questo momento di sottodimensionamento economico.

Naturalmente chiunque si veda arrivare una comunicazione del genere sarebbe ben entusiasta di accettare tale bonus, senza pensare che possa trattarsi di una truffa. Ingenuamente si vanno quindi ad inserire, come richiesto nella mail, i propri dati personali e i riferimenti del conto corrente sul form preposto – consegnandoli di fatto ai phishers, ossia ai truffatori.

Eppure esistono degli accorgimenti da adottare per evitare di cadere in trappola. Primo su tutti, controllare che l’indirizzo del mittente corrisponda con uno dei contatti ufficiali della società. Se così non fosse, di sicuro ci si troverebbe in presenza di una mail fasulla. In aggiunta, è altamente sconsigliato cliccare su link presenti in mail sospette: la cosa migliore da fare, una volta capito il raggiro, sarebbe cestinare la comunicazione.

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