Netflix

La voglia di vedere nuove serie TV si è fatta sempre più grande grazie all’isolamento che l’intera Italia sta vivendo. Sapere come le sorti dei propri personaggi preferiti si concluderanno o che piega esse prenderanno, spinge ogni giorno migliaia di abbonati a chiedere sui social quando una stagione uscirà piuttosto che un’altra. Davanti a tali domande le risposte sono ben poche: come noto Netflix ha dovuto interrompere molte produzioni per non mettere a rischio staff e cast (dal Coronavirus), però, nonostante tutto, alcune volte le conferme arrivate dagli stessi showrunner hanno portato con loro una sferzata di aria fresca capace di rincuorare gli spettatori.

Netflix: tre sorti diverse per tre produzioni diverse

Un chiaro esempio di quali risvolti sta avendo il coronavirus sulle produzioni originali di Netflix può essere fornito da tre show molto amati dagli abbonati. Partendo da After Life, ad esempio, possiamo informare tutti i nostri lettori e oggi è stata pubblicata la seconda stagione di questa serie TV; girata in tempi antecedenti alla crisi sanitaria, essa è riuscita a vedere una pubblicazione secondo i tempi ufficiali per rincuorare tutto gli amanti della dark comedy e sconfiggere, figuratamente, il virus.

Passando il testimone a Peaky Blinders possiamo scoprire che questa seconda produzione Britannica, invece, ha subito un blocco non indifferente. Al fine di garantire l’incolumità di staff e cast, le riprese sono state fermate e tutto ciò produrrà inesorabilmente un ritardo nella pubblicazione della sesta stagione. Ciononostante non bisogna demordere poiché gli Shelby torneranno a fare la loro apparsa: d’altronde questo telefilm rappresenta uno dei massimi successi nel Regno Unito degli ultimi anni.

Vi è poi, infine, Sex Education: capace di aver fatto parlare di sé interi social network, questa serie TV sembra essere al momento in un limbo: sono poche le dichiarazioni effettuate in merito a questa produzione originale di Netflix. Si auspica per l’arrivo di una nuova serie nel corso del 2021, ma purtroppo non possiamo dare conferme ufficiali in merito. Bisognerà, dunque, attendere maggiori direttive.

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