Solamente qualche notte fa sono stati sparati due colpi verso lo stabilimento Torrazza Piemonte della piattaforma di e-commerce Amazon, colpendo un serbatoio d’acqua.

Ad accorgersi del fatto è stata la vigilanza notturna durante un controllo. Sull’episodio stanno attualmente indagando i carabinieri della Compagnia di Chivasso coordinati dalla Procura di Ivrea. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

Amazon: due spari contro lo stabilimento di Torrazza Piemonte

I Militari per tutta la scorsa notte e mattinata hanno eseguito un lungo sopralluogo all’interno e all’esterno del piazzale alla ricerca delle ogive, che al momento non sarebbero state trovate. Quello della scorsa notte è solamente l’ultimo di una serie di episodi inquietanti che in poco più di due mesi hanno visto come vittima il gigante dell’e-commerce creato dal grande Jeff Bezos.

Il primo episodio risale allo scorso 15 febbraio 2020, quando nel piazzale interno dello stabilimento, un ragazzo di 20 anni, dipendente di un’impresa fornitrice, era rimasto ferito all’addome da un proiettile vagante. Su questo ferimento la Procura di Ivrea ha incaricato il professor Stefano Conti dell’Istituto di Scienze Criminalistiche dell’Università di Torino, che dovrà eseguire la perizia balistica per calcolare la traiettoria del proiettile.

Successivamente c’è stato il ritrovamento, a fine febbraio 2020, di tre proiettili calibro 9×21 allineati sulla tazza di un water nel bagno interno allo stabilimento. I tre episodi sono collegati tra loro? al momento su questa vicenda c’è il massimo della riservatezza. Nella scorsa notte Amazon ha assicurato: “La sicurezza dei dipendenti è la nostra priorità. Nessuno è rimasto coinvolto nell’incidente dell’altra notte e stiamo offrendo piena collaborazione alle autorità“.

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