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Nell’olimpo delle chat di messaggistica sicuramente a dominare, per numero di utenti attivi e conseguentemente per mole di messaggi scambiati, è senza dubbi WhatsApp. Eppure fra le migliori app di messaggistica dovrebbe essere un’altra ad avere la meglio, per quantità di funzioni, per comodità d’uso e per peso dei dati che possono essere scambiati.

Stiamo parlando di Telegram.

È necessario però fare una premessa. La maggior parte degli utenti utilizza WhatsApp come primo canale di comunicazione, e questo appare naturale alla luce della sua diffusione tra i contatti che non hanno anche Telegram. Questo non implica che non possa essere superiore in termini qualitativi, ma soltanto meno noto, meno pubblicizzato e quindi meno utilizzato.

Telegram batte WhatsApp su moltissimi fronti: ecco le ragioni per preferirlo

Telegram è un’app di messaggistica istantanea multipiattaforma, dotata di un proprio cloud su cui vengono uploadate tutte le conversazioni in automatico, senza necessità di impostare backup più o meno frequenti.

Già in questa definizione si riscontrano almeno due vantaggi fondamentali che gli utenti Telegram solitamente mettono in evidenza per primi per mostrare la sua superiorità su WhatsApp. La possibilità di gestire le conversazioni su più piattaforme, ad esempio smartphone, tablet e pc (con la versione Telegram Desktop), consente una maggiore versatilità. A differenza di WhatsApp (in cui manca il supporto per tablet), inoltre, le tre tipologie piattaforme viaggiano indipendentemente tra loro: non è necessario, come avviene per WhatsApp Web e Desktop, avere la connessione dati del proprio smartphone accesa per poter utilizzare l’app sul proprio computer.

Avendo un cloud dove si archiviano in automatico i dati, essi possono anche essere contestualmente raggiunti da qualsiasi dispositivo in maniera del tutto indipendente e slegata dal funzionamento degli altri. Si ritroveranno gli stessi contenuti, le stesse chat e gli stessi canali aggiornati in tempo reale: l’unica cosa che conta è avere una connessione internet attiva.

Su Telegram, in aggiunta, si possono inviare file di grosse dimensioni senza temere che l’app crashi o ci metta una vita ad inviarli (nel migliore dei casi; nel peggiore rifiuterà di spedirli perché troppo pesanti). Questo implica la possibilità di ricevere e inviare dati in maniera incredibilmente rapida, e addirittura utilizzare Telegram come archivio, impiegando la sezione “messaggi salvati”.

Laddove si volesse liberare memoria sul proprio smartphone, rendendo l’app più leggera nell’economia generale del telefono, basterebbe semplicemente svuotare la cash di Telegram: di fatto si libererà spazio di archiviazione sul proprio telefono, e qualora si avesse bisogno di scaricare nuovamente alcuni media o file, basterà semplicemente avviarne il download. In pochi istanti torneranno disponibili perché rimasti sempre archiviati sul cloud.

Telegram, altre features comode e interessanti

Alcune features di cui è dotato potrebbero apparire simili a quelle di WhatsApp, ma in realtà sono un’implementazione di Telegram. È stato poi WhatsApp a “scopiazzare” la presenza di sticker, gif, gruppi più numerosi, conversazioni criptate end-to-end. Sono tutte caratteristiche che Telegram possedeva già 5/6 anni fa, e che WhatsApp ha inserito recentemente.

Vi è in più, per citarne qualcuna, la possibilità di creare chat segrete, presenti solo nel dispositivo di creazione (e non visibili da tablet o pc pur avendo lo stesso “account” aperto). Nelle chat segrete si può impostare un timer di autodistruzione ai messaggi di qualsiasi natura (testo, file, media), mentre nelle chat normali lo si può fare per i file e media.

Si può programmare l’invio di un messaggio ad una certa data e ora, così come si può inviare il messaggio in modalità silenziosa – se si sa che il destinatario è impegnato o sta dormendo – per non far vibrare o squillare il suo telefono al momento della ricezione. Si possono ascoltare gli audio a velocità raddoppiata e inviare simpatici videomessaggi della durata massima di un minuto.

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